La prima colazione dietetica per iniziare la giornata nel giusto bilancio calorico

Tutti gli esperti, dai medici dietologhi ai trainers sportivi più qualificati, consigliano di non omettere mai la colazione per ogni tipo di dieta, dalla più sacrificale alla più sportivamente efficace Photo by Alora Griffiths on Unsplash

Tutti gli esperti, dai medici dietologhi ai trainers sportivi più qualificati, consigliano di non omettere mai la colazione per ogni tipo di dieta, dalla più sacrificale alla più sportivamente efficace.
La prima colazione rimane la base della giornata per iniziare a bruciare energie e calorie in modo tranquillo e naturale senza deficit che portino l’organismo a situazioni di stress psicologico e fisico.
E’ ben noto che uno dei nemici delle diete è proprio l’istinto della fame fuori pasto e quindi la sensazione fisica di non avere modo di giungere al pranzo in maniera rilassata ma con una sorta di affanno che porti a divorare anche ciò che non va bene.
Per far questo occorre, appunto, una sana prima colazione che soddisfi il palato ma anche la psicologia della persona la quale deve sentirsi bene e non in istato di disagio; ragion per cui è proprio la mattina che sono ammesse più calorie e l’immissione di alimenti che successivamente nella giornata sarebbero da evitare.
In linea di principio, però, l’ideale sarebbe una colazione dietetica che unisca bilancio calorico a piacere del gusto e quindi soddisfazione.
Si può e si deve trovare un compromesso che permetta il binomio tra colazione, dieta, piacere, sazietà; questi elementi non sono in antitesi né in competizione ma in cooperazione perché la persona riesca a svolgere tutte le sue attività, incluse quelle sportive più impegnative senza finire “ a tappeto” o in depressione.
La colazione dietetica che unisca ed esalti questi elementi esiste e quindi si può consigliare precisando subito che non si tratta di nulla di esotico ma, semplicemente, di una elaborazione che preveda l’eliminazione completa degli zuccheri aggiunti in luogo dei dolcificanti naturali di Stevia.


La preparazione di queste gustose ed invitanti Brioches, infatti, altro non è che una possibilità di variare la colazione quando si abbia voglia di uno sfizio in più.
Per gli/le amanti della preparazione dolciaria artigianale si prendano i successivi ingredienti: 1 kg farina forte, 330 g burro, 23 g Dietor, 50 g lievito di birra, 100 g latte, 450 g di uova, 15 g sale, 40 g rum, scorza di arancia, scorza di limone, vaniglia.

In un piccolo recipiente sciogliere lo zucchero in 2 cucchiai di latte ed il sale in 2 cucchiai di acqua, poi tagliare il burro a pezzetti in una ciotola e tenere tutto da parte.

Setacciare la farina rimanente e impastarla con 2 uova e il sale sciolto in acqua, per fare più velocemente sarebbe all’uopo usare un’impastatrice, ma è possibile impastare anche a mano.
Ne deriverà una pasta molto dura dentro la quale si dovrà incorporare uno alla volta le altre 2 uova poi lo zucchero sciolto; le aggiunte vanno fatte lentamente,  impastando sempre per dare elasticità , leggerezza e corpo alla pastella.

A questo punto nell’impasto si inizi ad incorporare il burro rammollito per, poi,  dare una prima incordatura all’impasto.
Aggiungere poi il lievitino a pezzetti e incorporarlo bene all’impasto: si noti che l’operazione va eseguita con attenzione perché non rimangano  striature; l’impasto dovrà essere tutto perfettamente omogeneo e soprattutto incordato, la prova della riuscita di questo passaggio si avrà quando l’impasto si stacchi dalla ciotola o dalla tavola, in un blocco unico.

A quel punto, solo allora, l’impasto ottenuto sarà adagiato in una terrina, in un luogo tiepido, per esempio nel forno spento; in questo modo esso potrà fermentare per circa 2 ore e 45 minuti.

Trascorso questo tempo, si consiglia l’opzione più semplice al fine di ottenere le brioches senza altre complicazioni e quindi poterne fare di più per conservarle:  sgonfiare bene l’impasto piegandolo più volte e raccogliendolo a palla sulla tavola leggermente infarinata.
In seguito lo si ripone di nuovo per farlo lievitare fino a raddoppiare la dimensione (ci vorranno circa 2 ore e mezzo come la prima lievitazione), questa operazione si chiama “rompere la pasta” e serve per rimescolare il composto e quindi rimettere in moto la lievitazione per aumentarne gli effetti e, quindi, le dimensioni del corpo.

Dopo avere creato le vostre brioche  dall'impasto, spennellatele con l’uovo sbattuto e riponetele nel forno spento per circa 3 ore. Successivamente cuocete le brioche a circa 180° per 45 minuti.

Dopo circa 35 minuti di cottura, coprire con carta di alluminio e cuocere fino a quando, infilando un lungo stecchino nella brioche, questo uscirà pulito e asciutto.

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Roberto S.

Laureato al Dams indirizzo musicale con una tesi di laurea in filosofia della musica, si divide tra la redazione di contenuti promozionali e la programmazione lato web per il mondo Linux e Microsoft. Nel poco tempo libero che gli resta trova anche il modo di suonare il sax.

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