Nel periodo di feste siamo soliti fare strappi alla regola, siamo capaci di mandare in fumo i lunghi sacrifici fatti durante la nostra dieta, a Natale poi abusiamo di dolci, di carboidrati e frutta secca. Ma come riuscire a controllare l’impulso di assaggiare tutte quelle meravigliose delizie tradizionali che la nostra cucina Italiana ci riserva? È una vera e propria tortura.
Per riuscire a superare le debolezze a tavola, bisogna innanzitutto conoscerle e cercare di mantenere il controllo su di esse. Ma non vogliamo con questo articolo contribuire all’annoso senso di colpa che spesso si innesca quando trasgrediamo alle regole della dieta, ne vogliamo togliervi il sorriso di fronte ad una bella fetta di panettone o pandoro. La parte più difficile sta proprio nella ricerca di un equilibrio tra l’indulgenza che meritate di concedervi e il controllo sulla vostra fame o più semplicemente gola.
Uno dei consigli che possiamo darvi per queste feste è quello di riscoprire il gusto della lentezza. Mangiando lentamente non solo assaporiamo meglio le delizie che ci si presenteranno di fronte, ma contribuiamo ad alleggerire il peso della digestione, metabolizzando già nella fase della masticazione il cibo che ingeriamo. Mangiare lentamente è anche elegante e segno di raffinatezza, consente di gestire meglio la conversazione a tavola e prestare attenzione a tutto quello che accade intorno. Se cominciassimo a concepire l’atto del mangiare non solo come l’atto di portare cibo alla bocca con lo scopo di provare un senso di sazietà, ma come attività di condivisione di un momento fatto di conversazione, sguardi, impressioni, sorrisi, argomenti e convivio, ci educheremmo ad avere sul cibo un atteggiamento diverso.
Non sarebbe più il tesoro proibito che alcuni dietologi e pubblicità vogliono farci credere, ma un pretesto per condividere con gli altri e con noi stessi un momento di cura e attenzione verso il nostro essere e il contesto che ci circonda.
Questo natale potrebbe essere la prova del nove per cominciare a vivere in maniera diversa la nostra maniera di porci verso il cibo. In ultimo cerchiamo di non privilegiare i dolcificanti artificiali, cercando di preferire la stevia, il miele o altre dolcificazioni naturali, cerchiamo di non eccedere con gli zuccheri raffinati, assaggiamo di tutto un po’, ma evitiamo le abbuffate.
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